"Il Giornale di Corsico" - Gennaio 2000

PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI!

Pur non essendo l’unica fonte di inquinamento atmosferico ed acustico urbano, è innegabile che il traffico su gomma nelle nostre città sia responsabile di una quota elevatissima delle tragiche conseguenze per la salute dei cittadini.

E’ quindi naturale che il dibattito si sia riacceso in occasione delle recenti limitazioni al traffico veicolare nell’area omogenea milanese.

Nel territorio interessato si calcola esista un’automobile ogni 1,3 abitanti: esclusi i bambini, quindi, in media ogni abitante della Milano metropolitana possiede (ed usa) un’auto. Anche per tale ragione i recenti provvedimenti, voluti dalla Regione Lombardia, appaiono assolutamente inadeguati e insufficienti, e pertanto puramente propagandistici. La limitazione intrasettimanale della circolazione alle sole auto catalizzate, infatti, oltre ad essere estremamente discriminante per i tanti cittadini che ancora possiedono un’auto sprovvista di marmitta catalitica (magari ben tenuta e usata per pochi chilometri al giorno), risulta inefficace a causa dell’enorme mole di mezzi catalizzati (molti dei quali con marmitte ormai "esaurite" e quindi incapaci di continuare a svolgere la loro funzione di filtro) che si riversano sulle nostre strade ogni giorno: al posto dell’utilitaria non catalizzata, momentaneamente riposta nel box, auto di grossa cilindrata per andare al lavoro o a fare la spesa, magari in uno degli innumerevoli centri commerciali sparsi lungo la "Nuova Vigevanese"!

Crediamo sia ormai arrivato il momento di passare ad azioni concrete, capaci di incidere marcatamente e strutturalmente sul fenomeno "traffico", avviando una diversa politica dei trasporti che privilegi effettivamente i veicoli collettivi, il più possibile su rotaia, e scoraggi l’uso del mezzo privato; che favorisca la frammentazione temporale dei flussi veicolari ed eviti i grossi concentramenti (commerciali, di servizio, di spettacolo...) che attirano enormi quantità di traffico; che faciliti l’interconnessione (attraverso un adeguato piano dei parcheggi) tra auto privata e mezzo di trasporto collettivo, evitando la costruzione di nuove strade che, invece di ridurre il traffico, ne portano di più.

Il Partito della Rifondazione Comunista è cosciente che alcune delle azioni descritte siano di competenza regionale o, addirittura, nazionale, ma ritiene necessario che le Amministrazioni comunali, e quella di Corsico in primo luogo, si impegnino in prima persona e con il massimo dello sforzo, sia per determinare direttamente soluzioni positive del problema, sia per vincolare, con tutti i mezzi a disposizione, le istanze superiori ai rispettivi doveri.

Su queste basi il P.R.C. di Corsico è disponibile a confrontarsi.

Subito, prima che sia troppo tardi!

Il Capogruppo Consiliare PRC
Claudio Mendicino